(Adnkronos) – "Sapete qual è l'animale più letale del mondo? La zanzara", ricorda l'esperto di epidemiologia e statistica medica, Massimo Ciccozzi. A dispetto delle sue dimensioni "uccide ogni anno più persone di qualsiasi altra creatura", diffondendo malattie come Chikungunya, Dengue, West Nile, malaria. A proposito di Chikungunya, è di pochi giorni fa il monito dell'Ecdc . Nessun post correlato.🔗 Leggi su Webmagazine24.it
Non è un’emergenza, ma una realtà sanitaria che cresce anche in Italia. La febbre Chikungunya, trasmessa dalle zanzare tigre, porta dolori intensi ma raramente gravi complicazioni. Ecco cosa sapere oggi per riconoscerla e prevenirla. Vai su X
Non è un’emergenza, ma una realtà sanitaria che cresce anche in Italia. La febbre Chikungunya, trasmessa dalle zanzare tigre, porta dolori intensi ma raramente gravi complicazioni. Ecco cosa sapere oggi per riconoscerla e prevenirla. Vai su Facebook
Chikungunya, cosastiamosbagliando? Intanto le zanzare avanzano; Trump: Zelensky non è innocente. Ucraina ammette: Truppe Russia a Dnipropetrovsk; Usa, genitori di un 16enne fanno causa a OpenAi: ChatGpt lo ha incoraggiato a suicidarsi.
Chikungunya, cosastiamosbagliando? "Zanzare avanzano e servono più dati" - Ciccozzi: "Non c'è ancora sistema globale per monitoraggio in tempo reale, né infrastruttura integrata per tracciare evoluzione virus e nuove epidemie" "Sapete qual è l'animale più letale del mondo? Da msn.com
Chikungunya, sono due i casi autoctoni in Veneto: cosa si sa - L'infezione è stata diagnosticata in una donna di 64 anni, domiciliata in una frazione del comune di Negrar di Valpolicella nel Veronese, senza ... Secondo adnkronos.com
Non è un’emergenza, ma una realtà sanitaria che cresce anche in Italia. La febbre Chikungunya, trasmessa dalle zanzare tigre, porta dolori intensi ma raramente gravi complicazioni. Ecco cosa sapere oggi per riconoscerla e prevenirla. Vai su X
Non è un’emergenza, ma una realtà sanitaria che cresce anche in Italia. La febbre Chikungunya, trasmessa dalle zanzare tigre, porta dolori intensi ma raramente gravi complicazioni. Ecco cosa sapere oggi per riconoscerla e prevenirla. Vai su Facebook
