Una lettera firmata da registi attori e attivisti chiede alla kermesse di non offrire visibilità ai due attori accusati di sostenere l’esercito israeliano e di aprire invece lo spazio a voci palestinesi
N on è solo una passerella di glamour e première, ma da sempre, il festival di Venezia, è anche spazio di confronto, dove l’arte si intreccia con la realtà e sul red carpet arriva anche la voce di ciò che spesso resta ai margini. E quest’anno, quella voce, non può che essere quella della tragedia a Gaza. Mentre la guerra, infatti, continua a devastare la Striscia, con migliaia di vittime e una crisi umanitaria che scuote le coscienze, un gruppo di attori, registi e attivisti ha deciso di rompere il silenzio, lanciando un appello alla Biennale che ha fatto molta eco. A Venezia 2025 l’incontro tra i maestri della fotografia X Al Festival del Cinema di Venezia 2025 anche la tragedia palestinese. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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L'organizzazione della Mostra del Cinema ha replicato alla lettera aperta firmata da centinaia di star, ricordando che nella selezione è presente anche un film che parla proprio della tragedia in corso a Gaza Vai su Facebook
La lettera aperta firmata da ARCI, Caritas, FCEI, FNOMCeO, MSF e Sant'Egidio per richiedere ai ministri Tajani e Piantedosi l’evacuazione delle 14mila persone gazawi bisognose di cure e assistenza medica. Leggi la lettera aperta: Vai su X
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