Paolo Crepet contro i social | Rendono imbecilli docenti e studenti Riassumere Kant in 140 caratteri? I ragazzi non sanno più studiare testi lunghi

Lo psichiatra Paolo Crepet ha lanciato un duro attacco contro l'invasione della tecnologia digitale nel mondo dell'istruzione durante una conferenza al Festival della Comunicazione. Secondo l'esperto, la digitalizzazione sta trasformando docenti e studenti in "imbecilli", incapaci di sviluppare il pensiero critico necessario per una formazione autentica. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it

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“Non capisco perché adesso va bene tutto”, Paolo Crepet contro la deriva educativa, tra limiti scomparsi e desiderio spento: “Educare i giovani togliendo il superfluo”

Paolo Crepet:”Ci indigniamo per l’ennesimo femminicidio, ma scuola, famiglia e politica non fanno nulla”

“Cosa dovrebbe fare una scuola se anche le punizioni dei compiti in più o dello star seduti durante la ricreazione diventano problematiche? Sono terrorizzato dai genitori invadenti”: così Paolo Crepet

Paolo Crepet riflette sul rifiuto degli esami da parte degli studenti: vivono di like e giudizi online, ma rifiutano il voto scolastico che pesa davvero Vai su Facebook

Paolo Crepet: "Le mamme che su TikTok ballano come adolescenti sono una tragedia" Vai su X

Paolo Crepet contro i social: Rendono imbecilli docenti e studenti. Riassumere Kant in 140 caratteri? I ragazzi non sanno più studiare testi lunghi; Crepet e suicidio, i rischi di social e smartphone per i giovani; Paolo Crepet: «I social sono un esempio di quotidiana solitudine. Non scambiate i follower per amici».

Paolo Crepet contro il “deserto dei sentimenti”. E la “tv della ... - La critica di Crepet a Belve, ai media e ai social Lo psichiatra, poi, ha espresso preoccupazione per il futuro nell’era dell’intelligenza artificiale e dei social media. Come scrive iodonna.it

Paolo Crepet: ragazzi si stufano dei social/ “Anoressia emotiva ... - Il professor Paolo Crepet sostiene che i ragazzi si stiano ormai stufando dei social, annoiati da un meccanismo sempre uguale a se stesso. Si legge su ilsussidiario.net