Le Marche nella Zes unica Sì di industriali e associazioni | E ora confronto sulle priorità

Agenda industriale, decontribuzione, credito d’imposta, transizione, occasione di sviluppo, retrocessione, stato di crisi, spot elettorale e via così. Sono solo alcune delle espressioni più ricorrenti nell’accesissimo dibattito scaturito dalle parole della premier Giorgia Meloni, che lunedì ad Ancona ha annunciato l’ingresso delle Marche nella Zona economica speciale (Zes) unica del Mezzogiorno, anticipando l’approvazione di un Disegno di legge da parte del Cdm, avvenuta poi nel pomeriggio. Al netto dello scontro politico in vista delle elezioni regionali – e dei tempi dell’iter parlamentare che il Ddl dovrà affrontare –, associazioni di categoria, datoriali e sindacati sembrano convergere su un minimo comune denominatore: la necessità di costruire una piattaforma di dialogo, sulla cui base sia possibile elaborare la strategia di sviluppo per i prossimi decenni. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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