Economia della fame | gli effetti dei tagli agli aiuti umanitari Il caso del campo profughi in Kenya
di Vittorio Bruni e Olivier Sterck* Recentemente, una riduzione del 20% dell’assistenza umanitaria in uno dei campi profughi più grandi al mondo ha innescato una reazione a catena: sono aumentate fame e povertà , è diminuita la resilienza, si sono registrate ripercussioni su credito e mercati locali. Nel 2025, gli Stati Uniti di Donald Trump hanno ridotto drasticamente i propri contributi alla risposta umanitaria mondiale. In passato, questi aiuti rappresentavano quasi la metà degli aiuti complessivi e oltre il 20% del bilancio operativo delle Nazioni Unite. Ma cosa succede quando questa linea di assistenza si interrompe? Il nostro gruppo di ricerca dell’ Università di Oxford ha cercato di rispondere a questa domanda studiando le conseguenze di un importante taglio agli aiuti umanitari avvenuto nel terzo campo profughi più grande al mondo: Kakuma, in Kenya. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Ci chiederanno perché. E ci vergogneremo a raccontare a chi verrà dopo di noi che sul genocidio a Gaza per bombe e per fame il Governo italiano si è voltato dall'altra parte, non ha urlato in Europa per fermare le armi e imporre sanzioni a Israele, non ha stra Vai su Facebook
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