Perché i produttori italiani temono i dazi anche se non aumentano
Ufficialmente, nulla cambia. I formaggi italiani continuano a pagare un dazio del 15 per cento per entrare negli Stati Uniti, com’è sempre stato. Nessun incremento all’orizzonte. Anzi, l’accordo commerciale siglato a fine luglio tra Washington e Bruxelles è stato salutato da molti come un segnale di distensione. E allora perché i produttori italiani si dicono preoccupati? La risposta è semplice, ma non banale: non è solo il dazio a fare la differenza, ma il contesto in cui viene applicato. Quel 15 per cento, che fino a ieri sembrava una parentesi risolvibile, oggi assume una dimensione nuova. Diventa strutturale, permanente, normalizzato. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
© Linkiesta.it - Perché i produttori italiani temono i dazi anche se non aumentano
In questa notizia si parla di: italiani - produttori - temono - dazi
Dimmi La Verità | Benzoni (Azione): «Il ddl sicurezza mette in ginocchio i produttori italiani di canapa» - Ecco #DimmiLaVerità del 22 maggio 2025. Il deputato di Azione Fabrizio Benzoni rileva come il ddl sicurezza metta in ginocchio i produttori italiani di canapa.
I produttori italiani di vini: "Danni per mezzo miliardo. Ma gli Usa perdono di più" - Un colpo annunciato, ma non per questo meno pesante. Lamberto Frescobaldi, confermato a inizio mese presidente dell’ Unione italiana vini per il prossimo triennio oltre che presidente della Marchesi Frescobaldi, commenta così l’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti sull’import europeo.
Effetto dazi sull’Italia, made in Italy sotto shock: «A rischio 200mila posti»; Vinitaly 2025: la preoccupazione dei produttori italiani dopo i dazi di Trump - Il reportage; Prosecco, si temono dazi Usa fino al 200%: i produttori italiani sospendono le esportazioni.
Dazi all’Europa, ora le cancellerie…" - Dazi, ecco le ricadute sull’Italia Dazi, secondo il ministro dell’economia, Giorgetti, l’impatto sul Pil italiano sarà pari a 0,5 punti nel 2026. Lo riporta informazione.it
Effetto dazi sull’Italia, made in Italy sotto shock: «A rischio 200mila posti» - Secondo la Svimez l’Italia può perdere un quarto di Pil, per Confindustria sarà emergenza sul ... editorialedomani.it scrive