E’ allarme fra i produttori di vino | Con questi dazi bicchieri vuoti
C’è l’accordo sui dazi Usa-Ue, ma si oscilla ancora tra allarme e cautela. L’Unione italiana vini vede il bicchiere decisamente mezzo vuoto. "Il danno che stimiamo per le nostre imprese è di circa 317 milioni di euro cumulati nei prossimi 12 mesi" dice il presidente Lamberto Frescobaldi in seguito all’intesa tra la Commissione Europea e l’amministrazione Trump. Ricordiamo che Frescobaldi è tra i produttori di vino piùà conosciuti e importanti di Montespertoli. E se la validitĂ dell’accordo raggiunto domenica scorsa in Scozia mette in allarme le piccole e medie imprese dell’Empolese Valdelsa che vedono profilarsi un periodo di grande incertezza e difficoltĂ nell’export verso gli Usa, i dazi imposti da Trump e ’ingoiati’ dalla Ue non sono la solo fonte di preoccupazione. 🔗 Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - E’ allarme fra i produttori di vino: "Con questi dazi, bicchieri vuoti"
In questa notizia si parla di: allarme - produttori - vino - dazi
“I produttori contrastino l’Oms che equipara alcol e tabacco: in gioco la libertĂ delle persone”. L’allarme dal Regno Unito - La rivista britannica The Drinks Business chiama alla resistenza l'industria del beverage contro la crociata no-alcol: in gioco la libertĂ
Ci sarebbero tra i 70 e i 90 mila ettolitri di vino rosso in esubero, che devono essere smaltiti prima della vendemmia ormai alle porte Vai su Facebook
E’ allarme fra i produttori di vino: Con questi dazi, bicchieri vuoti; Dazi Usa sul vino, l’allarme del Consorzio del Brunello : “puntiamo su Asia e nuovi mercati”; Dazi al 15%, mondo del vino in allarme: “Colpite le bottiglie più popolari, danno di 317 milioni”.
E’ allarme fra i produttori di vino: "Con questi dazi, bicchieri vuoti" - "Il danno che stimiamo per le nostre imprese è di circa 317 ... Come scrive lanazione.it
Dazi al 15%, mondo del vino in allarme: “Colpite le bottiglie più popolari, danno di 317 milioni” - Castelletti (Uiv): “Italia più penalizzata, nel mirino delle barriere commerciali i prodotti di fascia media”. Riporta repubblica.it