Iguana nel salotto | multa di 40mila euro a Como per detenzione illecita alla persona che la teneva in casa
Sequestrata un'iguana di un metro e venti che viveva nel salotto di una casa a Como. La persona che la deteneva non era in possesso della documentazione necessaria: comminata una sanzione da 40mila euro. 🔗 Leggi su Fanpage.it
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Iguana di un metro e venti viveva in un salotto a Como: scatta la confisca e una multa da 40mila euro - Un esemplare di iguana verde lungo oltre un metro e venti è stato sequestrato a Como, dove viveva nel salotto di un’abitazione privata.
Como: iguana nel salotto di una casa privata, scattano sequestro e multa da 40mila euro - Como, 28 luglio 2025 – Quell’animale nel salotto di una casa privata non ci poteva stare. Non per le condizioni in cui era tenuto – non è questa la contestazione – ma per il dubbio che il suo arrivo in Italia non fosse stato del tutto lecito.
Como: iguana nel salotto di una casa privata, scattano confisca e multa da 40mila euro - Como, 28 luglio 2025 – Quell’animale nel salotto di una casa privata non ci poteva stare. Non per le condizioni in cui era tenuto – non è questa la contestazione – ma per il dubbio che il suo arrivo in Italia non fosse stato del tutto lecito.
Iguana di un metro e venti viveva in un salotto a Como: scatta la confisca e una multa da 40mila euro Vai su X
Como, teneva illegalmente un'iguana di un metro e venti in salotto: 40mila euro di multa; Iguana (abusiva) in salotto, il proprietario denunciato dai vicini: per lui una multa da 40 mila euro; Iguana nel salotto: multa di 40mila euro a Como per detenzione illecita alla persona che la teneva in casa.
Como: iguana nel salotto di una casa privata, scattano sequestro e multa da 40mila euro - Il “proprietario” dell’animale non ha saputo fornire certificati che smentissero i sospetti di una provenienza illecita. Segnala msn.com
Iguana (abusiva) in salotto, il proprietario denunciato dai vicini: per lui una multa da 40 mila euro - Il sequestro dell'animale esotico era avvenuto nel Comasco: non aveva documenti ed era detenuto illegalmente. Si legge su milano.corriere.it
