Export in affanno ma il cibo Made in Italy conquista l’estero
L’ export italiano mostra segni di affaticamento. I dati Istat relativi al commercio con l’estero e ai prezzi all’import di maggio offrono un quadro chiaro e articolato: le esportazioni complessive diminuiscono del 2,3% su base mensile e dell’1,9% rispetto a maggio 2024, una flessione che si aggrava se si considera il calo del 4,3% in termini di volume. Tuttavia, in questo scenario non mancano le eccezioni positive. In particolare, il settore agroalimentare continua a crescere, registrando un aumento delle esportazioni del +3,5% su base annua a maggio. Un segnale che conferma ancora una volta la forza e l’attrattività del Made in Italy a tavola. 🔗 Leggi su Quifinanza.it
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Commercio estero, Istat: Nel mese di marzo export -1% (+5,8% su base annua) - A marzo 2025 si stima una flessione congiunturale contenuta delle esportazioni (-1%) e una sostanziale stazionarietà delle importazioni (+0,2%).
Export, l’istituto Tagliacarne: 120 mila le Pmi che vendono all’estero. Altre 17mila potrebbero ma non lo fanno - Sono 120.876 le aziende italiane che esportano all’estero. Ma ci sono almeno altre 17.000 imprese che potrebbero rapidamente aggiungersi a questa platea se adeguatamente supportate, perché pur possedendo tutti i requisiti per aprirsi ai mercati internazionali da sole non riescono farlo o lo fanno solo occasionalmente.
Export in affanno, ma il cibo Made in Italy conquista l’estero.
Export in affanno, ma il cibo Made in Italy conquista l’estero - L’export italiano frena, penalizzato da settori industriali e alcuni mercati chiave. Lo riporta quifinanza.it