Epstein | il mistero del video tagliato e della foto mancante Perché il fratello non crede al suicidio
Sei anni fa Jeffrey Epstein si tolse la vita nella sua cella nel carcere di Manhattan. Ma è da sei anni che quella notte, per quanto il caso sulla sua morte è stato archiviato come suicidio, continua a non avere tutti i tasselli al loro posto. Le tessere del puzzle, mancanti, le ricostruisce oggi il Corriere della Sera. Il finanziere pedofilo, amico e profondo conoscitore del jet set internazionale e politico Usa, si tolse la vita con un lenzuolo legato al collo. Epstein fu arrestato il sei luglio del 2019 con l’accusa di traffico di minori a scopo di sfruttamento sessuale. Durante il colloquio psicologico ha negato intenzioni suicide. 🔗 Leggi su Open.online
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Caso Epstein, parla il fratello: “Jeffrey aveva informazioni compromettenti su Trump. Non è suicidio, è stato ucciso” - “Prima di morire Jeffrey disse che aveva informazioni compromettenti su Trump. Chiunque studi la vicenda non crede che sia suicidio.
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Epstein: il mistero del video tagliato e della foto mancante. Perché il fratello non crede al suicidio - Mentre il suo ex braccio destro, Ghislaine Maxwell, si gode una prigione a bassa sicurezza in Tallahassee: pratica yoga e ha una cella per sé. msn.com scrive
Jeffrey Epstein, dal video della prigione sono stati tagliati quasi tre minuti - Una nuova analisi mostra che una delle clip che compongono il filmato risalente alla notte prima della morte del finanziere è stata accorciata ... Da wired.it