Presto nel carcere di Secondigliano sarà coltivato il caffè
Presto nel carcere di Secondigliano a Napoli, in un'area dedicata saranno messe a dimora piantine di caffè e sarà dato avvio alla coltivazione; un'iniziativa che rientra in un'azione complessiva tendente al reinserimento dei detenuti attraverso progetti di formazione e qualificazione con la creazione di figure come quelle del barista. Lo ha ricordato il presidente di Kimbo spa, Mario Rubino, nel corso di un incontro con l'imprenditore e scrittore Oscar Farinetti in visita alla sua azienda a Melito (Napoli), proprio a due passi dall'Istituto penitenziario partenopeo. "È una iniziativa nata in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università 'Federico II' - ha detto Rubino - e vuole contribuire a rafforzare l'aspetto sociale e di legame col territorio della nostra attività. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Le prime parole alla famiglia di Alberto Trentini, in carcere in Venezuela: «Prendo le medicine, mangio e spero presto di tornare a casa» - Il cooperante veneziano ha avuto un breve colloquio telefonico con la madre dal carcere dopo 181 giorni di silenzio.
Alberto Trentini chiama la famiglia dal carcere per la prima volta: "Spero di tornare a casa presto" - L'uomo ha rassicurato la famiglia: mangia e prende le medicine di cui ha bisogno. Giorgia Meloni, l'8 aprile scorso, aveva sentito la la madre di Trentini
Alberto Trentini chiama la famiglia dal carcere: «Mangio e prendo le medicine, spero di tornare presto a casa». Il primo contatto dal Venezuela dopo 181 giorni - VENEZIA - Alberto Trentini è vivo e sta "bene": come può stare una persona incarcerata da 181 giorni in isolamento, senza contatti con la famiglia né con un avvocato,.
Presto nel carcere di Secondigliano sarà coltivato il caffè; Napoli, si laurea in giurisprudenza alla Federico II grazie agli studi in carcere: primo caso a Secondigliano; Napoli, i detenuti imparano a lavorare il caffé: nel carcere di Secondigliano la Kimbo accende un nuovo progetto.