Non combattiamo in nome dell’orrore Un gruppo di giovani sfida l’obbligo militare con un rifiuto pubblico e radicale denunciando la strage di palestinesi a Gaza Di fronte alla chiamata alla leva scelgono il carcere

I n un Paese dove il servizio militare è obbligatorio e il consenso attorno alla difesa nazionale è parte integrante dell’identitĂ  collettiva, scegliere la disobbedienza pubblica è un gesto che pesa. Ma succede, ora in Israele: si definiscono “Refusniks” e sono giovani che rifiutano di arruolarsi per motivi di coscienza, opponendosi apertamente all’attuale politica militare del loro Paese, in particolare alla guerra in corso nella Striscia di Gaza e all’occupazione della Cisgiordania. Gaza, la bimba che fugge tra le fiamme della scuola bombardata, simbolo di una tragedia X Leggi anche › «Ponti, non muri»: Mouna Maroun, prima rettrice universitaria araba in Israele Chi sono i Refusniks israeliani: la leva, il carcere, la coscienza. 🔗 Leggi su Iodonna.it

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© Iodonna.it - «Non combattiamo in nome dell’orrore». Un gruppo di giovani sfida l’obbligo militare con un rifiuto pubblico e radicale, denunciando la strage di palestinesi a Gaza. Di fronte alla chiamata alla leva, scelgono il carcere

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Esercitazione militare nel Lecchese: "Trasmettere ai giovani valori di pace, non di guerra" - Forte presa di posizione da parte di Sinistra Italiana Lombardia contro l'esercitazione militare "Italian Raid Commando" prevista per il 23 e 24 maggio nei territori del Parco della Valle del Lambro e nell'area di Colle Brianza, tra le province di Lecco e Monza Brianza.

Aeronautica Militare, manutenzione dei gruppi elettrogeni: formati dieci giovani militari - Si è concluso venerdì il 38esimo corso di 'Primo Livello Tecnico di Manutenzione Gruppi Elettrogeni' svoltosi al Secondo Gruppo Manutenzione Autoveicoli di Forlì.

“Ho passato notti nelle stazioni con vecchi barboni o giovani che cercavano lavoro. Per fortuna mi hanno chiamato al militare. La fame è terribile” - Il celebre Nonno Libero di “Un medico in famiglia ” si è raccontato a La Repubblica. L’88enne Lino Banfi ha tracciato un bilancio della sua carriera e ha rivelato un curioso aneddoto legato al ruolo che lo ha reso popolarissimo in tv: “Quando fui chiamato per il nonno di Il medico, dalla Lux di Matilde Bernabei ricevetti la proposta per fare un prete di provincia che, il basco in testa, combatte con i preti giovani con la barbetta curata, una serie molto lunga, sempre per Rai 1, hanno provato a farmi firmare un’esclusiva, ma alla fine sempre per loro ho lavorato.

Giovani israeliani rifiutano la leva, la rivolta dei refusniks: «Non combattiamo in nome dell’orrore».

militare giovani combattiamo nomeLa Romania vuole potenziare la sua riserva militare formando giovani volontari - Una nuova legge, in discussione al Parlamento di Bucarest, prevede che i giovani tra i 18 e i 35 anni possano seguire un programma di formazione di 4 mesi, durante il quale saranno pagati. msn.com scrive

Aeronautica Militare: 23 giovani diventano manutentori meccanici - Si è concluso alla Scuola Specialisti dell'Aeronautica Militare di Caserta, con la cerimonia di consegna degli attestati, il corso che ha portato i 19 Volontari di Truppa e i 4 Sergenti a ... Scrive ansa.it

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