Pensione d’invalidità la Consulta estende integrazione al minimo anche ai lavoratori contributivi dal 1996 L’assegno non può scendere sotto i 603 euro
Con la sentenza n. 942025, la Corte costituzionale ha segnato una svolta decisiva per i titolari di assegno ordinario d’invaliditĂ . La Consulta ha dichiarato illegittima la riforma Dini (art. 1, comma 16, legge n. 3351995) nella parte in cui escludeva dall’integrazione al minimo i lavoratori che hanno versato contributi solo dal 1° gennaio 1996, cioè coloro che rientrano nel regime contributivo puro. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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L’assegno di invalidità non può essere inferiore a 603 euro: la sentenza della Consulta - Arriva l’ integrazione al minimo per l’ assegno di invalidità con gli aumenti degli importi spettanti per arrivare alla cifra di 603,40 euro.
Consulta, integrazione al minimo per pensioni invalidità - Chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 ed è quindi interamente nel sistema contributivo di calcolo delle pensioni, in caso di invalidità potrà avere l'integrazione al minimo dell'assegno.
Pensioni di invalidità , cosa cambia con la sentenza della Consulta: assegno non può scendere sotto i 603 euro - Chi ha cominciato a lavorare dopo il 1995 ed è quindi interamente nel sistema contributivo di calcolo delle pensioni, in caso di invalidità ha diritto almeno a 603 euro.
Dal 10 luglio 2025, anche i lavoratori che hanno iniziato dopo il 1995 avranno diritto all’integrazione al minimo dell’assegno di invalidità . La Corte Costituzionale dichiara illegittimo il precedente divieto #Nazionale Vai su Facebook
Pensione d'invalidità , la Consulta estende integrazione al minimo anche ai lavoratori contributivi dal 1996. L'assegno non può scendere sotto i 603 euro; Pensioni di invalidità , la Consulta ribalta la riforma Dini; Sentenza Corte costituzionale n. 94/2025 - Integrazione al trattamento minimo assegno ordinario di invalidità nel sistema contributivo.