La vita al confine | Laura Buffoni racconta la periferia che segna il destino
Roma, nell’anno del Giubileo, si è tirata a lucido: accoglie turisti, si mostra al meglio, riqualifica le proprie periferie. Ma tutto questo non basta. Ci sono luoghi che non sono quartieri, ma sentenze. Palazzoni tutti uguali costruiti in fretta, con la volontà (o forse ancora peggio, con la negligenza) di isolare, concentrare, segregare tossicodipendenti, criminali, disoccupati, famiglie sbriciolate dalla povertà e dall’abbandono. In questi luoghi i sogni finiscono contro i muri incrostati e i bambini sopravvivono senza alternative, senza modelli. Questo succede a Roma, in tutta Italia e nel mondo: intere generazioni nate in luoghi che non hanno futuro. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Al valico di Rafah, il confine vuoto tra la vita e la morte - A cinquanta chilometri di distanza il suono delle esplosioni arriva come un boato soffocato. Lungo la costa di Al-Arish, in Sinai, l’eco interrompe per qualche secondo lo scroscio dell’acqua sul […] The post Al valico di Rafah, il confine vuoto tra la vita e la morte first appeared on il manifesto.
Al confine tra la vita e la morte - I confini non sono tutti uguali, alcuni sono fortezze invisibili. Definiscono la linea immateriale che c’è tra vivere e morire.
Una storia che fa sorridere, ma anche riflettere. Il confine tra vita privata e lavoro è sempre più sottile. - I n un’epoca in cui il confine tra vita privata e lavoro è sempre più sottile, la giornalista statunitense Olivia Jaquith ne è diventata la dimostrazione.
La vita al confine: Laura Buffoni racconta la periferia che segna il destino; Laura Buffoni: «Nel mio libro vado alle origini del trauma, ma rifiuto il vittimismo».
Laura Buffoni: «Nel mio libro vado alle origini del trauma, ma rifiuto ... - L'intenzione dei genitori è buona: portare i figli a contatto con la «vita vera», ... Come scrive vanityfair.it
'Un giorno ti dirò tutto', il primo romanzo di Laura Buffoni - Perché i loro figli devono stare a contatto con la "vita vera", non devono "crescere nella bambagia". ansa.it scrive