La spesa costa 320 euro in più l’inflazione pesa su caffè frutta e verdura

Istat ha diffuso i dati definitivi relativi all’ inflazione in Italia a giugno. In generale, prosegue l’andamento degli ultimi mesi, che ha portato l’ aumento dei prezzi attorno al 2%, un livello considerato adeguato dagli esperti per un’economia in salute. Su base mensile c’è stato un aumento dello 0,2%, su base annua dell’1,7%. A trainare la crescita dei prezzi ci sono però alcuni dei beni di consumo più comuni nel nostro Paese. Si tratta soprattutto di alimentari: frutta, verdura, burro e caffè, tutti prodotti che non seguono le normali oscillazioni dell’inflazione e che, da diversi mesi, stanno continuando ad aumentare di prezzo molto rapidamente. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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Inflazione, «Nel 2050 una tazzina di caffè potrebbe arrivare a costare più di 4 euro» - Lo scenario più probabile è quello di un incremento dei prezzi del 64% rispetto a oggi, anche se l’inflazione restasse stabile attorno al 2%».

Burro, cacao, caffè, continua la corsa dei prezzi. Inflazione a Verona all'1,2% - A livello nazionale l'andamento dei prezzi nel mese di maggio 2025 ha segnato un aumento annuale dell'1,6%, in calo rispetto il dato di aprile.

La spesa costa 320 euro in più, l’inflazione pesa su caffè, frutta e verdura; Usa, inflazione a giugno +2,7%, alimentari +0,3%; A Roma rallenta l'inflazione ma frutta e verdura sono alle stelle.

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