Firenze vieta caddy risciò e altri mezzi atipici restano solo le navette turistiche omologate
Firenze fa un passo deciso verso il futuro sostenibile, vietando risciò, caddy e altri mezzi atipici nel cuore della città, patrimonio UNESCO. L’obiettivo? Garantire sicurezza, ridurre il traffico e preservare l’incanto del centro storico. Questa rivoluzione nella mobilità rende Firenze la prima metropoli italiana a adottare un regolamento così innovativo. La città si prepara a vivere un’esperienza turistica più responsabile e rispettosa dell’ambiente.
“Siamo la prima città d’Italia turistica che si dota di un regolamento del genere per il centro storico con tre obiettivi: sicurezza stradale, riduzione del traffico e decoro del centro storico”: lo afferma Andrea Giorgio, assessore alla mobilità del comune di Firenze. La città ha infatti vietato risciò, caddy e altri mezzi turistici “atipici” che attualmente circolano nel centro storico, area UNESCO. Firenze vietà i risciò e i mezzi turistici atipici. L’iniziativa è dell’assessorato al turismo, guidato da Jacopo Vicini e della mobilità guidato da Andrea Giorgio. L’obiettivo è quello di disciplinare il trasporto turistico nell’area Unesco, per dare regole certe e garanzie di sicurezza a chi li usa e soprattutto ai frequentatori della città. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it
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Caddy e risciò vietati a Firenze in centro storico.