Ero con Alberto Trentini in carcere a Caracas Pensava ai suoi genitori Ecco come sono tornato a casa
In un racconto carico di emozione e speranza, un uomo svizzero, ex prigioniero del regime venezuelano, rivive l’incubo trascorso tra le mura di Caracas. Ricorda con lucidità i momenti più terribili, ma anche il desiderio di tornare a casa. La sua testimonianza getta una luce potente sulla sofferenza vissuta e sulla ricerca di verità e giustizia. È un’importante voce che ci ricorda quanto sia fondamentale battersi per i diritti umani.
Un uomo, un ex prigioniero del regime venezuelano. Nazionalità svizzera, è ritornato a casa dopo essere stato dietro le sbarre a Caracas. Lì è stato interrogato, incappucciato, legato a una sedia. Torturato. E ricorda di avere conosciuto proprio in una delle carceri più temute Alberto Trentini, il cooperante veneziano di cui da novembre 2024 non si hanno più notizie. “L’ho visto arrivare a Boleíta, nella direzione di Controspionaggio militare (Dgcim) dove io ero stato trasferito dopo un primo periodo a El Rodeo I. Due giorni dopo siamo stati trasferiti proprio lì, a El Rodeo, e ho potuto conoscerlo meglio – racconta nella sua testimonianza raccolta da Avvenire -. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Le prime parole alla famiglia di Alberto Trentini, in carcere in Venezuela: «Prendo le medicine, mangio e spero presto di tornare a casa» - Dopo 181 giorni di silenzio, Alberto Trentini, il cooperante veneziano detenuto in Venezuela, ha finalmente contattato la sua famiglia.
Sono ormai sette i mesi di prigionia di Alberto Trentini, il cooperante veneziano 45enne arrestato il 15 novembre 2024 in Venezuela e trattenuto senza accuse nel carcere El Rodeo I, vicino alla capitale Caracas. Ilfattoquotidiano.it ha raccolto l’appello lanciato Vai su Facebook
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“Ero con Alberto Trentini in carcere a Caracas. Pensava ai suoi genitori; Alberto Trentini ha telefonato a casa dopo 181 giorni di detenzione a Caracas; Il caso Alberto Trentini, Giorgia Meloni telefona alla madre: “Lavoriamo per riportarlo a casa”.
“Ero con Alberto Trentini in carcere a Caracas. Pensava ai suoi genitori. Ecco come sono tornato a casa” - Il racconto di un ex prigioniero del regime venezuelano che ha condiviso la cella con il cooperante italiano ancora detenuto ... Secondo ilfattoquotidiano.it
Alberto Trentini, parla il compagno di cella: “Legati, incappucciati e torturati. È un inferno” - Il racconto di un uomo che era con il cooperante italiano: “Le guardie sono in grado di ridere con te e qualche minuto dopo di picchiarti. Da repubblica.it