Andrea per me è un figlio ma di lui non c’è da fidarsi Farlo uscire è stato un errore
In un mondo di emozioni contrastanti, le parole di Andrea e Marco ci svelano una storia di affetti complicati e scelte difficili. Tra fiducia tradita e ricordi di momenti condivisi, emerge il fragile equilibrio tra amore e delusione. La vicenda di queste figure ci invita a riflettere sulla complessitĂ delle relazioni familiari e sui rischi di affidarsi troppo in fretta. Ma cosa ci insegna questa storia?
Marco Montanari: “L’ho cresciuto come un padre, ma non l’ho mai adottato. Mi faceva sempre arrabbiare. Corinaldo? Non so se ha capito quello che ha fatto. Abbiamo festeggiato al ristorante, poi ha detto che andava dalla ragazza. Non l’abbiamo piĂą sentito”. 🔗 Leggi su Repubblica.it
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La bocciatura di Andrea, ragazzo autistico di Taranto e studente al terzo anno dell’istituto alberghiero di Pulsano “Mediterraneo”, non è una sconfitta per lui, “ma per tutta la comunità educante”. Il dolore di mamma Dora per la delusione del figlio. L'articolo com Vai su Facebook
“Andrea per me è un figlio, ma di lui non c’è da fidarsi. Farlo uscire è stato un errore”; Un film su Andrea Romanelli, scomparso nell’Atlantico. Il figlio Tommaso: «Voleva capire cosa lo spingesse; Grande Fratello, parla Giacomo Franchi: In città ormai per tutti sono famoso come il babbo di Tommaso.
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Andrea Prospero, il papà Michele: «Mio figlio un hacker? Non è il ragazzo che ho conosciuto per 19 anni. O lo hanno ucciso, o l’hanno spinto a farlo» - Leggo.it - Andrea Prospero, il papà Michele: «Mio figlio un hacker? Scrive leggo.it