Costretti ad anticipare i turni Così nei capannoni si arriva all’alba
Lavoro sotto il sole cocente e turni anticipati: un’estate sempre più calda, che impone nuove sfide ai lavoratori di Ceramiche Noi. La rimodulazione degli orari, già adottata in passato, diventa indispensabile per affrontare le temperature record di giugno 2025 a Città di Castello. La volontà di proteggere i dipendenti è forte, ma qual è il prezzo da pagare? Scopriamo insieme come questa estate sta rivoluzionando le abitudini lavorative nel settore ceramico.
Quello di rimodulare gli orari di lavoro all’interno di Ceramiche Noi era un provvedimento già adottato in altre stagioni, "ma ogni anno il caldo si fa più intenso e si protrae per un periodo più lungo". Così anche nell’estate 2025, con un giugno caldissimo che a Città di Castello ha toccato punte da record, nei capannoni della zona industriale di Cerbara i lavoratori delle ceramiche arrivano con il sorgere del sole. Dai primi di giugno i turni nelle aree produttive cominciano intorno alle ore 5 per concludersi non più tardi delle 13. "Il pomeriggio il lavoro è ridotto al minimo – spiega Lorenzo Giornelli, direttore marketing - giusto quello che serve per il grande forno che cuoce la ceramica ed è sempre accesso". 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Tutti i giorni provano a convencerci che "tanto non cambia mai nulla". Una continua educazione alla rassegnazione, all'assuefazione alla sofferenza, all'ingiustizia, allo sfruttamento, alla violenza. Ma non è così. "La lotta paga" non è uno slogan, ma una scoper Vai su Facebook
Costretti ad anticipare i turni. Così nei capannoni si arriva all’alba; Così il lavoro fa i conti con il clima.