Cinecittà prima di noi era come l' Urss Giuli e l' abbattimento della burocrazia
Giuli ha affermato con orgoglio che grazie a un intervento deciso e alla collaborazione con il governo, Cinecittà è tornata a splendere come non accadeva da tempo, diventando un simbolo di rinascita culturale e creativa. Un esempio concreto di come l’unità e l’innovazione possano superare le sfide più difficili, trasformando una situazione stagnante in un motore di progresso. E questa è solo l’inizio.
"Prima del nostro intervento, Cinecittà era come l'Unione Sovietica: burocrazia asfissiante, lentezze, fondi Pnrr fermi. Oggi, grazie a un governo intelligente e al lavoro fianco a fianco con il sottosegretario Lucia Borgonzoni, Cinecittà è rinata e piena di produzioni". E' quanto ha rivendicato il ministro della Cultura Alessandro Giuli dal palco della manifestazione 'Piazza Italia' organizzata da Fratelli d'Italia all'Eur. Giuli ha affermato che "fino a metà agosto 2024, Cinecittà era un cratere ribollente di nulla, con un'amministrazione discutibile e una reputazione in caduta libera. La svolta è arrivata con la nomina di Manuela Cacciamani come amministratrice delegata, capace di dialogare con il ministero e avviare un vero rilancio. 🔗 Leggi su Iltempo.it
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