Signorini da 2015 triplicate frodi su pagamenti elettronici

L'aumento esponenziale delle frodi sui pagamenti elettronici, più che raddoppiato dal 2015, evidenzia una crescente vulnerabilità nel nostro sistema finanziario. Con quasi un milione e mezzo di casi e un danno di oltre 120 milioni di euro, la sicurezza digitale diventa una priorità assoluta. È fondamentale adottare misure sempre più efficaci per tutelare le transazioni e proteggere i nostri risparmi. La domanda è: quanto siamo realmente sicuri nell'utilizzare strumenti di pagamento elettronico?

Nel nostro Paese la quasi totalità delle operazioni fraudolente riguarda i pagamenti effettuati con carte di debito e di credito, carte prepagate o altre forme di moneta elettronica. Dal 2015 il numero delle frodi di questo tipo è quasi triplicato, da circa mezzo milione a poco meno di un milione e mezzo; l'ammontare complessivo è raddoppiato, raggiungendo i 120 milioni. L'aumento riflette l'accresciuto utilizzo di strumenti di pagamento elettronici più che un incremento dell'incidenza delle frodi. È bene ricordare che quest'ultima resta molto bassa. Tenuto anche conto dell'imposizione in Europa di requisiti di sicurezza particolarmente stringenti ( "strong customer authentication" ), le frodi oggi colpiscono in Italia solo lo 0,013 per cento delle transazioni e lo 0,018 per cento del relativo importo, valori non molto diversi da quelli di dieci anni fa. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Signorini, da 2015 triplicate frodi su pagamenti elettronici - L’esplosione delle frodi sui pagamenti elettronici in Italia, triplicatesi dal 2015 a oggi, evidenzia quanto sia cruciale adottare misure di sicurezza efficaci.

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