Sterminò la famiglia a Paderno Dugnano | 20 anni di carcere per Riccardo Chiarioni
Nessun vizio parziale di mente: per i giudici era consapevole delle sue azioni, segnando un episodio che scuote profondamente la comunità di Paderno Dugnano. Riccardo Chiarioni, appena 17enne, ha ricevuto una condanna esemplare di 20 anni di carcere, il massimo per un minore, lasciando aperti interrogativi e riflessioni sulle radici di una tragedia così sconvolgente.
È arrivata la sentenza per Riccardo Chiarioni, il giovane che tra il 31 agosto e il 1° settembre 2024, a soli 17 anni, ha ucciso con 108 coltellate il padre Fabio (51 anni), la madre Daniela (48) e il fratellino Lorenzo, di appena 12 anni. Il Tribunale per i minorenni di Milano ha condannato il ragazzo a 20 anni di reclusione, la pena massima prevista in ambito minorile con il rito abbreviato. Nessun vizio parziale di mente: per i giudici era capace di intendere e volere. La decisione è stata presa dopo quasi dieci ore di camera di consiglio dalla GUP Paola Ghezzi, che ha rigettato la perizia psichiatrica della difesa secondo cui il ragazzo avrebbe agito in preda a un disturbo mentale. 🔗 Leggi su Notizieaudaci.it
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La pena massima davanti ai giudici minorili e già al netto dello sconto di un terzo per il rito abbreviato: 20 anni di reclusione. È la condanna inflitta a Riccardo Chiarioni che, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024, quando aveva 17 anni, in una vill Vai su Facebook
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