Allarme caldo nei luoghi di lavoro la Cisl | Nuova ordinanza per fermare le attività nelle ore più roventi
L’ondata di caldo record sta mettendo a rischio la salute dei lavoratori in Romagna, specialmente negli ambiti edili e agricoli. La Cisl interviene con una nuova ordinanza per fermare le attività nelle ore più torride, proteggendo chi lavora sotto il sole cocente. È urgente adottare misure efficaci per contrastare questa emergenza climatica e garantire la sicurezza di tutti. La tutela dei lavoratori non può più aspettare.
L'ondata di calore anomala e anticipata sta mettendo a serio rischio la salute dei lavoratori in Romagna, in particolare quelli impiegati nei cantieri edili e nel settore agricolo. Questo fenomeno, ormai una conseguenza strutturale dei cambiamenti climatici, richiede azioni immediate e concrete. 🔗 Leggi su Cesenatoday.it
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Oltre 40 gradi a fine maggio, allerta caldo in Spagna. L’allarme degli esperti: «La primavera sta sparendo» - La Spagna si prepara ad affrontare un fine maggio caratterizzato da un'eccezionale ondata di caldo, con temperature che potrebbero superare i 40 gradi, ben al di sopra delle medie stagionali.
Oggi funziona così. Quando una ditta dà in appalto una parte del lavoro che deve svolgere, e questa a propria volta ne appalta una porzione a un’altra e quest’ultima ne affida una quota a un’altra ancora… e così via, cosa succede ai lavoratori? Succede che Vai su Facebook
Allarme caldo nei luoghi di lavoro, la Fiom: Rimodulare l'attività, non sia sottovalutato il rischio; Caldo e lavoro, in Italia è già emergenza; Anche la Cisal rilancia l'allarme sul rischio ondate di calore per i lavoratori siciliani.
Allarme caldo nei luoghi di lavoro, la Fiom: "Rimodulare l'attività, non sia sottovalutato il rischio" - È indispensabile che le aziende adottino tempestivamente tutte le misure necessarie a prevenire danni alla salute" ... Da forlitoday.it
Caldo infernale, l’appello a Guido Bertolaso: “Subito un’ordinanza per fermare il lavoro nelle ore più torride” - Cgil, Cisl e Uil chiedono che la Lombardia segua l’esempio di altre regioni del Sud e del Centro per tutelare i lavoratori più esposti al sole e allo sforzo fisico. ilgiorno.it scrive