Morandi prosegue la requisitoria dei pm | Il ponte era un luogo di lavoro va riconosciuta l’aggravante

Nel cuore di questa tragica vicenda, Morandi si impegna a sottolineare l'importanza di riconoscere il ponte come luogo di lavoro, un dettaglio cruciale che potrebbe aggravare le accuse. La richiesta dei pm mira a ottenere una condanna più severa per l’omicidio colposo, aprendo la strada a possibili aumenti di pena e allungamenti dei tempi di prescrizione. La giustizia, ora più che mai, deve fare luce su questa tragedia.

Se riconosciuta, potrebbe potrebbe portare all'aumento della pena per i reati contestati, come l’omicidio colposo, e allungare i tempi di prescrizione dei reati stessi. 🔗 Leggi su Ilsecoloxix.it

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Morandi, prosegue la requisitoria dei pm: “Il ponte era un luogo di lavoro, va riconosciuta l’aggravante” - Nel cuore di un caso che scuote l’opinione pubblica, Morandi prosegue con determinazione la requisitoria dei pm, sostenendo che il ponte fosse un vero e proprio luogo di lavoro.

Nuova udienza stamane nella tensostruttura del tribunale di Genova, dedicata alla requisitoria dei pm Walter Cotugno e Marco Airoldi nell'ambito del processo sul crollo di ponte Morandi, che il 14 agosto 2018 provocò la morte di 43 persone Vai su Facebook

Morandi, prosegue la requisitoria dei pm: “Il ponte era un luogo di lavoro, va riconosciuta l’aggravante”; Amt, crisi aziendale. Il collegio sindacale al cda: “Piano entro 30 giorni”; Sigilli alla discoteca Estoril a Genova, convalidato il sequestro: “Rischi per la sicurezza”.

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Morandi, l’affondo dei pm: “Chi ha organizzato la sorveglianza in maniera dissennata va condannato” - E sulle omissioni nei controlli delle opere, contestate le convenzioni fra Autostrade e Spea. Scrive ilsecoloxix.it