Fatemeh | Ho salvato mio figlio dalle bombe ora piango per chi è lì

Fatemeh, architetta iraniana, ha rischiato tutto per salvare suo figlio dalle bombe di Teheran, percorrendo un viaggio angosciante fino a Parma. Da un ritorno in patria per riunirsi ai nonni, a una fuga sotto le bombe con il supporto della Farnesina, la sua storia è un inno alla speranza e al coraggio. Ora, tra lacrime di gioia e paura, si chiede: qual è il prezzo della libertà?

Da Teheran a Parma, la fuga da incubo verso l’Italia della architetta iraniana che era tornata in patria per far conoscere il bambino ai nonni. Il viaggio sotto le bombe con un convoglio della Farnesina “Sfollati in campagna, giocavo con lui nel rifugio per non traumatizzarlo.. 🔗 Leggi su Repubblica.it

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Morto mentre guardava la partita: "Mio figlio poteva essere salvato". Si indaga per omicidio colposo - La tragica morte di Milan Vujkovic, giovane marinaio di salvataggio, durante una partita di calcio ha scosso la sua famiglia e l'intera comunità.

Fatemeh: “Ho salvato mio figlio dalle bombe, ora piango per chi è lì”.

Fatemeh: “Ho salvato mio figlio dalle bombe, ora piango per chi è lì” - Da Teheran a Parma, la fuga da incubo verso l’Italia della architetta iraniana che era tornata in patria per far conoscere il bambino ai nonni. Lo riporta repubblica.it

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