Il caso Paragon oggi al Copasir

Il caso Paragon torna sotto i riflettori, questa volta al Copasir, evidenziando l'importanza della tutela delle informazioni e della sicurezza nazionale. I pm di Napoli e Roma hanno incaricato i tecnici di analizzare i telefoni di giornalisti e attivisti coinvolti, sottolineando la delicatezza delle indagini coordinate dalla Procura antimafia. Un passaggio cruciale nel confronto tra libertà di stampa e sicurezza. Ma quale sarà il prossimo passo?

I pm delle procure di Napoli e Roma hanno ieri affidato ai tecnici l’incarico di effettuare degli accertamenti sui telefoni delle sette persone tra giornalisti e attivisti al centro del caso Paragon la cui inchiesta è coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Il compito è stato affidato agli specialisti della Polizia Postale il giorno . L'Identità. 🔗 Leggi su Lidentita.it

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La nuova puntata del caso Paragon è una beffa: il Copasir ammette di non avere idea di chi abbia spiato Fanpage - La verità sul caso Paragon si rivela sempre più sfuggente, lasciando spazio a dubbi e frustrazione. Dopo mesi di indagini, il Copasir ammette di non avere idea di chi abbia spiato Fanpage.

Hai un momento Dio (un genio). Paragone calzante con la decisione di Meloni, ovvero andare al seggio ma rifiutare le 5 schede dei referendum. Noi invece ci andiamo e siamo convinti che il voto sia la massima espressione della democrazia ma non solo: qu Vai su Facebook

Paragon, accertamenti sui cellulari dei giornalisti spiati. Tra questi anche D'Agostino; Ma quindi il direttore di Fanpage è stato intercettato?; Paragon sbugiarda il Copasir sul caso Cancellato (Fanpage).

Caso Paragon, i pm iniziano i controlli sui cellulari dei giornalisti spiati: cosa succede adesso - Le Procure di Roma e Napoli hanno disposto accertamenti irripetibili sui cellulari delle persone coinvolte nell'indagine sul caso Paragon ... Segnala fanpage.it

Cronache di un reato - Il caso Paragon, una spy story italiana - La procura di Roma ha disposto accertamenti tecnici sul suo smartphone e su quelli delle altre sei persone oggetto di spionaggio. Riporta lastampa.it