Piloti salvati nel 1943 | Con piacere attendiamo i loro parenti a Pitigliano
Nel cuore di Pitigliano, si respira ancora la gratitudine per il coraggio di Tullio Mearelli e la generosità della sua famiglia. Nel 1943, due piloti americani furono salvati e nascosti per mesi in condizioni estreme. Ora, con entusiasmo, attendiamo i loro parenti dall’America: un’occasione speciale per rivivere insieme momenti di storia e riconoscenza. La porta di Pitigliano è aperta: chi vorrà condividere questa preziosa memoria, sarà accolto con calore e affetto.
PITIGLIANO "Se vengono dall’America per visitare i luoghi dove il padre visse per otto mesi, sarò ben lieto di accoglierli e ce li porterò io stesso". Disponibilità di accoglienza che arriva direttamente da Novello Mearelli, nipote di quel Tullio che nell’ottobre del 1943 salvò dalla cattura dei tedeschi due piloti americani, aviatori dell’Usaaf (United States Army Air Forces), rifocillandoli e nascondendoli per ben otto mesi in una grotta che si trovava poco distante dal podere Cantinaccia, dove Tullio viveva con la famiglia, con i i figli, allora bambini, Silvio di dieci anni e Silvana di cinque. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Pitigliano, i due piloti americani salvati e nascosti durante la guerra. La figlia dagli Stati Uniti per dire grazie - Nel cuore di Pitigliano, un gesto di incredibile umanità ha ricordato al mondo il potere della compassione.
Piloti salvati nel 1943: "Con piacere attendiamo i loro parenti a Pitigliano" - Novello, nipote di Tullio Mearelli che salvò e nascose i due aviatori americani "Gli faremo conoscere quei luoghi. Segnala lanazione.it