Meloni dice sì al piano della Nato | Necessario incremento delle spese militari fino al 5% del Pil
Meloni sottolinea l'importanza di un incremento delle spese militari fino al 5% del PIL, in linea con le recenti proposte NATO. Al vertice dell’Aja, si discuterà del potenziamento della capacità difensiva dell’Alleanza, con impegni condivisi per raggiungere il 3,5% e l’1,5% del PIL rispettivamente in spese di difesa e sicurezza. L’Italia, sotto la guida del governo attuale, si impegna a rispettare questi obiettivi, rafforzando il ruolo internazionale e la sicurezza nazionale.
“Al vertice dell’Aja ci confronteremo sulla proposta presentata dal segretario generale della Nato Rutte sul potenziamento della capacitĂ difensiva dell’Alleanza. Questo si traduce in un impegno per tutti i membri dell’Alleanza ad arrivare al 3,5% del Pil in spese di difesa e al 1,5% in spese di sicurezza. Sono impegni importanti, certo, ma necessari, che, finchĂ© questo governo sarĂ in carica, l’Italia rispetterĂ restando un membro di prim’ordine della Nato. Per il semplice motivo che l’alternativa sarebbe piĂą costosa e decisamente peggiore. Intorno a noi vediamo moltiplicarsi caos e insicurezza, e non lasceremo l’Italia esposta, debole, incapace di difendersi o impossibilitata a difendere i suoi interessi come merita”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Spese per armi ed esercito, all’Italia servirebbero 100 miliardi per soddisfare la Nato. Conte: “Follia”. Giovedì Rutte incontra Meloni - In vista dell’atteso incontro tra Giorgia Meloni e il segretario generale della NATO, Mark Rutte, riflettiamo sugli ingenti investimenti richiesti all’Italia per la difesa.
La Spagna dice No all’aumento delle spese in armi al 5% chiesto dal segretario della NATO Rutte e da Trump! Brava Spagna e bravo Sanchez! La Meloni invece è una signor Si che si prepara a militarizzare il bilancio dello Stato con tagli a sanità , servizi soci Vai su X
C’è chi si piega agli ordini di Trump. E chi dice no. Pedro Sanchez ha scelto ancora una volta la seconda. Il premier spagnolo ha rifiutato l’aumento delle spese militari al 5% del PIL, come indicato dalla Nato e dal nuovo segretario Rutte dopo le richieste di Tru Vai su Facebook
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Nato, Meloni: manterremo impegni, no a Italia esposta e debole - Dal vertice Nato emergerà 'l'impegno per tutti i membri ad arrivare al 3,5 in spese di difesa e 1,5% in spese di ... Lo riporta notizie.tiscali.it