Dalle leggende ottocentesche all’irruzione del computer nel mondo degli scacchi

dalle leggende ottocentesche all’irruzione del computer nel mondo degli scacchi, il gioco si trasforma e conquista nuove generazioni. Avvenire, con le voci di Luca Moroni e Michele Godena, esplora questa rivoluzione, analizzando come il digitale stia rendendo gli scacchi un fenomeno di massa, senza età. Un viaggio tra tradizione e innovazione, che rivela perché gli scacchi sono più vivi che mai e continuano a affascinare milioni di appassionati in tutto il mondo.

Gli scacchi stanno diventando un fenomeno di massa (e non hanno età): così titola Avvenire, che, dando voce a due tra i più importanti rappresentanti del movimento scacchistico italiano, Luca Moroni e Michele Godena, la nuova e la vecchia generazione, indaga le ragioni dell’enorme crescita di popolarità che il gioco sta vivendo negli ultimi anni. Molti i temi toccati: il gioco online, lo streaming, l’etica sportiva e il cheating, l’irruzione dei computer, con stile e analisi che ormai rasentano  la perfezione. Temi, insomma, legati soprattutto ai progressi delle macchine, manifestatisi con una dirompente accelerazione in seguito alla pandemia e ai prodotti cult multimediali (su tutti, la serie “La Regina degli Scacchi”). 🔗 Leggi su Ilfoglio.it

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Cagliostro e Casanova tra curiosità e leggende, il libro di Angelo Coco presentato a Venezia - Palazzo Zaguri ha ospitato la presentazione del romanzo "Notturno Veneziano" di Angelo Coco, in occasione del tricentenario della nascita di Giacomo Casanova.

Dalle leggende ottocentesche all’irruzione del computer nel mondo degli scacchi.

irruzione computer scacchi leggendeDalle leggende ottocentesche all'irruzione del computer nel mondo degli scacchi - Ogni epoca ha lasciato traccia di sé anche nel modo in cui trasmetteva il proprio profilo valoriale sul gioco. Si legge su ilfoglio.it

Boris Spassky è morto, addio alla leggenda degli scacchi dell'Unione Sovietica - Morto a 88 anni la leggenda degli scacchi dell'era sovietica, nato 88 anni fa a Leningrado, oggi San Pietroburgo: fu campione del mondo dal 1969 al 1972 e otto volte medaglia d'oro alle Olimpiadi. Lo riporta sport.sky.it

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