Bocciata in meritocrazia E i giovani lasciano l’Italia
L’Italia sembra aver perso il suo appeal per i giovani, scoraggiati da una scarsa meritocrazia, stipendi sotto le aspettative e politiche pubbliche inadeguate. Solo l’arte brilla, ma non basta a trattenere le nuove generazioni. Secondo uno studio della Fondazione Nord Est, circa 550mila giovani tra i 18 e i 34 anni, residenti o emigrati, hanno scelto di abbandonare il paese negli ultimi 13 anni. La domanda è: come invertire questa tendenza?
POCA MERITOCRAZIA, stipendi bassi, politiche pubbliche inadeguate e qualità della vita non così alta come credono i genitori. Solo l’arte viene promossa, ma non basta per scegliere di rimanere. I giovani bocciano l’Italia. E perciò se ne vanno. È il quadro che emerge dallo studio della Fondazione Nord Est, che ha interrogato i 18-34enni – sia espatriati sia residenti nel Nord Italia – per capire perché ben 550mila giovani, negli ultimi 13 anni, sono emigrati verso altri Paesi avanzati e in quale ambito l’Italia mostra le maggiori carenze che inducono a partire. Sono domande cruciali, perché sulla base delle risposte si può disegnare la strategia per aumentare la capacità del sistema socio-economico italiano di trattenerli. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Bocciata in meritocrazia. E i giovani lasciano l’Italia; Giovani all'estero, l'indagine: «Ecco perché se ne vanno: salari bassi, servizi, meritocrazia»; Non è un paese per giovani. Mezzo milione di ragazzi via dall'Italia.
Bocciata in meritocrazia. E i giovani lasciano l’Italia - POCA MERITOCRAZIA, stipendi bassi, politiche pubbliche inadeguate e qualità della vita non così alta come credono i genitori. Riporta quotidiano.net
I giovani bocciano l’Italia: voti (molto) bassi a politiche pubbliche, meritocrazia e qualità della vita. Ecco cosa si salva - dei giovani tuttora residenti nel Nord Italia come spinta ad andare via. Secondo msn.com