Nyt | Khamenei ha nominato tre successori nel caso venisse ucciso
In un gesto che riflette la crescente instabilità politica, l'ayatollah Khamenei ha nominato tre successori nel caso di sua scomparsa, evidenziando le tensioni e i rischi che attraversa il regime iraniano. Questa mossa strategica, rivelata dal New York Times, sottolinea quanto il leader supremo si senta vulnerabile in un momento cruciale. La domanda ora è: quale impatto avrà questa decisione sulla stabilità futura dell'Iran?
Secondo quanto riportato da New York Times, l’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema iraniana, ha nominato tre candidati a succedergli nel caso in cui venisse ucciso. Ha anche scelto una serie di sostituti lungo la sua catena di comando militare nel caso in cui altri dei suoi stimati luogotenenti venissero eliminati. Un esempio significativo del momento precario che lui e il suo governo trentennale stanno affrontando. Le fonti, tre funzionari iraniani che hanno chiesto di rimanere anonimi, hanno raccontato che il figlio, il secondogenito Mojtaba considerato il successore, non sarebbe tra i nomi dei prescelti. 🔗 Leggi su Lettera43.it
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Iran-Israele, Media: “Lo staff di Khamenei tratta con la Russia un piano di fuga in caso di necessità” - Mentre i raid israeliani intensificano, le ultime notizie rivelano che lo staff di Khamenei starebbe negoziando con la Russia un piano di fuga in caso di emergenza.
«Khamenei nomina tre successori in caso venga ucciso». Il New York Times: teme per la sua vita, dà ordini attraverso collaboratori di fiducia; Nyt: «Khamenei ha nominato tre successori nel caso venisse ucciso»; Il New York Times: «Khamenei nomina tre successori in caso venisse ucciso». Tra questi non ci sarebbe il figlio Mojtaba.
Nyt: «Khamenei ha nominato tre successori nel caso venisse ucciso» - Secondo il New York Times, Khamenei ha nominato tre successori candidati a succedergli nel caso in cui venisse ucciso. Come scrive msn.com
Il New York Times: «Khamenei nomina tre successori in caso venisse ucciso». Tra questi non ci sarebbe il figlio Mojtaba - Più della sua vita, l’ayatollah deve preservare la continuità del regime che guida da 36 anni e a cui ha dedicato la sua esistenza. msn.com scrive