L’Iran è una distrazione | media e personaggi pubblici israeliani chiamano apertamente al genocidio

In un contesto di tensione crescente e retoriche estreme, le parole di figure pubbliche israeliane e le azioni militari rivelano un quadro inquietante: la spirale di violenza si alimenta di invocazioni di vendetta e dalla complicità silenziosa dell’opinione occidentale. È fondamentale analizzare con attenzione queste dinamiche, perché il rischio di escalation sembra ormai irrefrenabile. La domanda che ci poniamo è: quale sarà il prezzo di questa spirale di odio?

“Queste persone lì (a Gaza) meritano la morte. Una morte dura, una morte straziante. Avremmo dovuto vedere molta più vendetta, molti più fiumi di sangue” afferma Yehuda Shlezinger, giornalista. L’opinione pubblica israeliana incita al genocidio di un “gruppo inutile”, mentre quella occidentale tace. In questi giorno, “per coprire (il genocidio) che non è più possibile nascondere, Israele (.) ha attaccato l’Iran ” – così Paola Caridi, ripresa anche da Repubblica. Una guerra di dimensioni spaventose è possibile, certo, ma il focus resta Gaza. Premessa. Esperti di genocidio e giuristi di quasi tutto il mondo concordano: è genocidio. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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