Caso Ruggi l’urlo dello sceriffo | Ridatemi auto e abitazione
Nove mesi di silenzio e mistero avvolgono ancora la scomparsa di Daniela Ruggi, lasciando la comunità con più domande che risposte. Le indagini sembrano essersi arenate, mentre l’unico sospettato, Domenico Lanza, resta al centro del caso, nonostante sia in carcere per altri motivi. È arrivato il momento di fare luce: ridatemi auto e abitazione, e soprattutto, la verità!
Sono trascorsi ormai nove mesi dalla misteriosa scomparsa di Daniela Ruggi. A distanza di così tanto tempo, nessun elemento certo a oggi sarebbe stato ‘raccolto’: nessun indizio avrebbe permesso di far luce su quanto accaduto in quei giorni alla giovane donna. L’unico indagato per il sequestro della 31enne, lo ricordiamo, è Domenico Lanza, il 67enne di Polinago (Modena) finito in carcere per il possesso di armi clandestine. Su di lui, inizialmente, si erano concentrati gli accertamenti avendo egli stesso esibito davanti alle telecamere alcuni indumenti intimi dell’ ‘amica’. Eppure sul conto di quello che tutti chiamano ‘lo sceriffo di Cavriago’ nulla sarebbe emerso. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Caso Ruggi, l’urlo dello sceriffo: "Ridatemi auto e abitazione" - Utilizza dati di georilevazione precisi ed esegui una scansione attiva delle caratteristiche del dispositivo per l'identificazione. Da msn.com
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