Powell non alza i tassi Trump lo insulta | Stupido e lento
Nel cuore di Washington, tra tensioni geopolitiche e mercati in fermento, Powell mantiene la calma decidendo di non aumentare i tassi di interesse, sfidando le critiche di Trump. La decisione sottolinea un approccio prudente della Federal Reserve, mentre i trader osservano attentamente gli sviluppi. Questo scenario complesso mette in evidenza come la politica monetaria possa influenzare l’economia globale, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa riserverà il futuro.
Nel cuore di Washington, mentre i mercati trattengono il fiato e la tensione internazionale spinge al rialzo i prezzi dell’energia, la Federal Reserve sceglie la strada della prudenza. Il suo presidente, Jerome Powell, finisce nel mirino di Donald Trump, che poche ore prima lo aveva definito “ stupido ” e “in ritardo su tutto”. Ma i tassi d’interesse restano fermi, come previsto dagli analisti, nel range tra il 4,25% e il 4,5%. Dalla sala stampa della Casa Bianca, l’ex presidente degli Stati Uniti aveva attaccato senza freni il capo della Banca centrale: “Lo chiamo too late Powell, è sempre in ritardo. 🔗 Leggi su Thesocialpost.it
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Fed lascia tassi invariati, Powell ‘delude’ Trump - La Federal Reserve annuncia di mantenere invariati i tassi di interesse, tra il 4,25% e il 4,50%, una mossa che ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo finanziario e politico.
Trump torna ad attaccare Powell: è troppo in ritardo, è stupido; “Powell è uno stupido”. Dalla Casa Bianca nuovo attacco alla Fed; Riunione Fed, tassi ancora fermi al 4,25%-4,5%, messaggio dot-plot su tagli. L'ira di Trump, ma Powell non batte ciglio -LIVE-.