Sparò e uccise 23enne armato nella notte di Capodanno chiesta l'archiviazione | Non potè agire diversamente
Nella notte di Capodanno, un dramma si è consumato a Rimini: il maresciallo Luciano Masini ha sparato e ucciso un giovane di 23 anni, coinvolto in una rissa con quattro persone. La Procura ha chiesto l’archiviazione, ritenendo che l’intervento fosse giustificato e corretto. Un caso che solleva profonde domande sulla gestione del conflitto e la legittima difesa. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto l'archiviazione per le indagini sul maresciallo Luciano Masini che nella notte di Capodanno sparò e uccise un giovane di 23 anni che aveva accoltellato in strada 4 persone. Secondo la Procura, il militare agì "correttamente", tanto da non poter essere sottoposto a processo. 🔗 Leggi su Fanpage.it
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Condannato al (secondo) ergastolo Domenico Massari, l’uomo che sparò all’ex moglie nel 2019. Uccise il compagno di cella - Domenico Massari, 59enne ex carabiniere savonese, è stato condannato al secondo ergastolo dalla Corte d’Assise di Milano.