Confronto acceso sul pavé Ciclisti felici | un pericolo L’obiezione | storia rimossa
Il nuovo volto di via Meravigli svela un acceso confronto tra ciclisti e centauri: da una parte, la strada più sicura e moderna, dall’altra, la perdita di un patrimonio storico. La rimozione dei masselli dell’antico Pavé ha suscitato polemiche e opinioni contrastanti, tra chi la vede come una benedizione e chi come un’offesa alla nostra identità. Ma questa trasformazione era davvero inevitabile? Forse, con qualche attenzione in più, si sarebbe potuto preservare il fascino di un passato unico.
e Marianna Vazzana Per ciclisti e centauri è "una benedizione", per altri è "uno schiaffo alla nostra storia". È il nuovo volto di via Meravigli: spariti i masselli dell’antico pavé – uno si era sollevato all’improvviso lo scorso ottobre facendo ribaltare un taxi, ed è solo uno dei casi –, ora la strada è una distesa uniforme d’asfalto fino a corso Magenta. "Esteticamente è quello che è. Forse, per evitare di toglierlo, sarebbe bastata la manutenzione", comincia Maurizio Tas del negozio d’abbigliamento Hildegard. È invece "un’ottima idea" per Elena Simonetta, ciclista. "Bisognerebbe fare lo stesso su altre strade, piene di dislivelli. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
© Ilgiorno.it - Confronto acceso sul pavé. Ciclisti felici: un pericolo. L’obiezione: storia rimossa
In questa notizia si parla di: pavé - ciclisti - storia - confronto
Sala dice no al pavè: "Tuteliamo i ciclisti". Stop in via De Amicis e in Porta Romana - Il sindaco Giuseppe Sala fa una scelta decisa: tutelare i ciclisti e garantire la sicurezza in città.
Il pavé potrebbe scomparire da una via centralissima di Milano. Secondo voi è una decisione giusta? Vai su Facebook
Pavia e il grande ciclismo, una storia che dura da 136 anni; Ecco perchè la Pavia-Sanremo per Milano è una sconfitta; Pavia, la prima gara di bicicli e altre 61 storie a due ruote.