Il terrorista islamico espulso dall' Italia aveva presentato domanda di protezione a Trieste
L'11 ottobre, il trentenne tagiko, coinvolto in attività legate all'Isis, è stato espulso dall’Italia dopo che la sua domanda di protezione internazionale era stata respinta per infondatezza. Un caso che riaccende il dibattito sulla gestione delle minacce e la sicurezza nazionale, evidenziando l’importanza di un sistema di controllo efficace e tempestivo. La vicenda solleva domande cruciali sul delicato equilibrio tra solidarietà umanitaria e tutela della pubblica sicurezza, un tema di grande attualità e complessità.
Il trentenne di nazionalità tagika che il Viminale ha rimpatriato in quanto affiliato all'Isis aveva presentato domanda di protezione internazionale a Trieste. La commissione territoriale l'aveva respinta, per ragioni di "manifesta infondatezza" relativamente alla base della sua richiesta. L'11. 🔗 Leggi su Triesteprima.it
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