Djokovic criminali inseguimenti in auto | sconvolge il mondo

Novak Djokovic, il leggendario tennista serbo, non è solo sinonimo di successi e rivalità epiche: la sua vita è stata anche attraversata da momenti tumultuosi e sorprendenti. Dalle prime sfide sulle tavole di tennis alle controversie che hanno fatto scalpore, la sua storia è un susseguirsi di emozioni e sacrifici. Scopriamo insieme come il giovane prodigio si è affermato tra i giganti del tennis mondiale, superando ostacoli inaspettati e lasciando un'impronta indelebile nel panorama sportivo internazionale.

La scalata del giovane Novak Djokovic al tennis che conta? Tumultuosa, movimentata, per certi versi sconvolgente. Il 37enne serbo, che ha segnato un'epoca nello sport mondiale con la sua rivalità con Roger Federer e Rafa Nadal, ha raccontato in una intervista con l'ex ct e calciatore serbo Slaven Bilic i sacrifici fatti dalla su famiglia per permettergli di misurarsi con i migliori quando era un ragazzino. A portarlo negli Usa per la prima volta è stato il papà Srdjan, rivela Nole. "Per un’impresa così grande, come il viaggio negli Stati Uniti, per me e per lui, per noi due di Smirša, bisognava stanziare una somma che, all’epoca, per l’intero soggiorno, viaggio, permanenza e tutto il resto, ammontava a circa cinquemila dollari ". 🔗 Leggi su Liberoquotidiano.it

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Djokovic: “Per giocare negli USA mio padre si rivolse ai criminali. Poi arrivarono gli inseguimenti” - La storia di Novak Djokovic è ricca di avventure e colpi di scena. Quando il sogno di giocare negli USA sembrava irraggiungibile, il padre del campione si affidò a persone poco raccomandabili, dando il via a un’insolita e rischiosa vicenda.

Djokovic, criminali, inseguimenti in auto...: sconvolge il mondo | .it; Djokovic: Per giocare negli USA mio padre si rivolse ai criminali. Poi arrivarono gli inseguimenti; Djokovic, altro che ritiro, l’avvertimento a Sinner e Alcaraz: “Obiettivo Los Angeles 2028”. Poi il terribile retroscena sugli esordi.

djokovic criminali inseguimenti autoDjokovic: “Per giocare negli USA mio padre si rivolse ai criminali. Poi arrivarono gli inseguimenti” - Il padre di Djokovic si rivolse agli usurai per portarlo negli USA. Scrive fanpage.it

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