Eddy Merckx più universale che Cannibale
dal comune. La sua carriera straordinaria e la grinta incrollabile lo hanno consacrato come leggenda del ciclismo mondiale. Un vero esempio di passione e dedizione, capace di ispirare generazioni di atleti e appassionati. Scopriamo insieme il fenomeno Eddy Merckx e il suo incredibile viaggio tra vittorie e sfide che hanno scritto la storia dello sport.
Eddy Merckx lo chiamavano “Il Cannibale”. Quel soprannome però a lui non è mai piaciuto perchĂ© “un cannibale che fa? Mangia carne, bambini, persone? Io mi limitavo a correre e a vincere ogni volta che potevo”, ha detto a Cosimo Cito di Repubblica qualche tempo fa.  E per lui, Eddy Merckx, vincere “ogni volta che potevo” voleva dire vincere molto spesso, perchĂ© aveva il talento sopraffino dei migliori, oltre a una determinazione fuori dall’ordinario. Ha vinto tanto, tantissimo, Eddy Merckx, ogni volta che poteva, perchĂ© per quello correva: per essere il primo, il migliore, per godersi l’effetto che fa oltrepassare lo striscione d’arrivo prima di tutti gli altri. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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