La città non è in vendita
Un messaggio forte e chiaro si erge tra le acque di Venezia: il tentativo di privatizzare la città non passerà inosservato. Stamattina, un gruppo di attivisti ha appeso uno striscione con il nome “Bezos” coperto da una X rossa al Campanile di San Giorgio, per protestare contro il matrimonio del magnate Amazon in Laguna. Venezia resta un patrimonio di tutti, e questa battaglia è solo l’inizio.
U no striscione con il nome “Bezos” coperto da una “X” rossa è stato appeso stamani al Campanile della Basilica di San Giorgio, nell’omonima isola di Venezia, da un gruppo di attivisti che protestano contro il matrimonio del proprietario di Amazon, in programma nelle prossime settimane in Laguna. «Venezia non è in vendita – affermano gli attivisti in una nota – non è in affitto, non è il fondale per le nozze di uno degli uomini più ricchi del mondo. A questo invece vorrebbe ridurla Jeff Bezos, con il benestare e il totale appoggio e supporto della nostra amministrazione corrotta». Jeff Bezos si separa dalla moglie per un’altra donna. 🔗 Leggi su Iodonna.it
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STRISCIONE SUL CAMPANILE, PROTESTE CONTRO BEZOS Blitz contro mister Amazon a Venezia: un gruppo di attivisti si è arrampicato sul campanile di San Giorgio e ha appeso uno striscione con il nome di Bezos segnato con una "X" rossa per protestar Vai su Facebook
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