Suicidio assistito parla l’amico di Daniele Pieroni Mi ha detto | non sarò più prigioniero
Il dibattito sul suicidio assistito suscita emozioni profonde e riflessioni intense. Daniele Pieroni condivide un messaggio di speranza, affermando che non sarà più prigioniero, mentre Leonardo Pinzi ricorda il momento cruciale accanto al poeta, evidenziando come la legge abbia portato luce e sollievo dopo mesi di sofferenza. Un tema delicato che invita a confrontarsi con le questioni etiche, morali e umane più profonde.
Leonardo Pinzi era con il poeta nel momento cruciale: “Ripeteva spesso: questa non è più vita. Ha sofferto molto negli ultimi mesi. Quando è stata approvata la legge invece era radioso”. 🔗 Leggi su Repubblica.it
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Suicidio assistito, anche a Perugia parte la raccolta firme per la legge regionale - A Perugia, il 16 maggio 2025, ha preso il via la raccolta firme per la legge regionale "Liberi subito", promossa da Laura.
Da anni, in Italia, accade qualcosa che ha dell’eccezionale: la Corte costituzionale chiede con insistenza al Parlamento di legiferare sul suicidio assistito, ma il Parlamento non risponde. Nel silenzio delle Camere, la Corte ha allora cominciato a tracciare una s Vai su Facebook
Ignazio Zullo: "Suicidio assistito: la legge non ti può aiutare, un amico medico sì" Vai su X
Suicidio assistito, parla l’amico di Daniele Pieroni. “Mi ha detto: non sarò più prigioniero”; Toscana, primo suicidio assistito dopo la legge regionale: Daniele Pieroni ha scelto di morire a casa, accanto al padre e agli amici; Ignazio Zullo: Suicidio assistito: la legge non ti può aiutare, un amico medico sì (di F. Olivo).
Toscana, primo suicidio assistito dopo l’approvazione della legge Segnala repubblica.it: Daniele Pieroni il 17 maggio ha scelto di morire in Italia sfruttando la norma regionale approvata a febbraio e impugnata dal governo.