Nuovo divieto di cumulabilità tra benefici per lavoratori impatriati e incentivi per ricercatori
Una nuova norma nel decreto fisco introduce un importante cambiamento: vieta la cumulabilità tra i benefici per lavoratori impatriati e gli incentivi destinati ai ricercatori rientrati dall'estero o ai neo-residenti. Questa misura, prevista nella bozza del decreto atteso oggi in Consiglio dei ministri, mira a chiarire e regolamentare le agevolazioni fiscali, garantendo maggiore trasparenza e coerenza. Scopriamo insieme cosa cambia e come potrebbe influenzare la tua situazione fiscale.
Arriva il divieto di cumulabilità tra i benefici per i lavoratori impatriati e gli incentivi per i ricercatori che rientrano dall'estero e per i neo-residenti. Lo prevede una norma contenuta in una bozza del decreto fisco atteso oggi in consiglio dei ministri. La norma, all'articolo 6 della bozza, stabilisce che gli effetti dell'imposta sostitutiva da 200mila euro sui redditi prodotti all'estero realizzati dalle persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia non siano "cumulabili" con gli incentivi per il rientro in Italia dei ricercatori residenti all'estero e con il nuovo regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Divieto di cumulabilità tra benefici impatriati e incentivi ricercatori nel decreto fisco - Nuove restrizioni arrivano con il decreto fisco: vietato cumulare i benefici per i lavoratori impatriati con gli incentivi destinati ai ricercatori rientranti dall’estero e ai neo-residenti.
Bozza dl fisco, stop cumulo bonus per chi rientra in Italia; Cumulo pensione e reddito da lavoro: le novità 2025; Sì al cumulo delle agevolazioni per lavoratori impatriati e ricercatori.