Congo | la guerra si riaccende e le milizie non guardano in faccia a nessuno
La pace in Repubblica Democratica del Congo si sgretola nuovamente, con le milizie che seminano caos e distruzione senza pietà. Dopo il fallimento dei negoziati di Doha, le armi tornano a parlare, riportando il conflitto a livelli di violenza mai visti da tempo. La situazione si fa sempre più critica, minacciando di coinvolgere ulteriori attori internazionali e di mettere a dura prova la stabilità regionale. La crisi congo può ancora essere fermata o siamo di fronte a un’ulteriore escalation?
Falliti i negoziati a Doha, nella Repubblica Democratica del Congo si è tornato a sparare. E la guerra ha ripreso drammaticamente il sopravvento, con ancora maggiore violenza rispetto allo scorso inverno, quando il gruppo ribelle dell’ M23 è riuscito a conquistare le principali città dell’Est del Paese. In Qatar, fino allo scorso maggio, si è provata una tanto difficile quanto delicata mediazione tra i due Paesi maggiormente coinvolti nel conflitto. Da un lato ovviamente la stessa Repubblica Democratica del Congo, il cui territorio è direttamente interessato dagli eventi, dall’altro il Ruanda. Il governo del presidente Paul Kagame è infatti accusato da più parti di sostenere l’M23. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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La guerra civile in Congo è lontana dalla conclusione. Il governo di Kinshasa accusa il Ruanda di aiutare i ribelli: “In 4 giorni, uccisi 107 civili e rapiti altri 4mila” - La guerra civile in Congo continua a intensificarsi, con il governo di Kinshasa che accusa il Ruanda di supportare i ribelli del Movimento 23 Marzo (M23).
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