8 giugno 1944 l' eccidio nazista di Viterbo e la donna rimasta sconosciuta
L’8 giugno 1944, Viterbo testimoniò un atroce eccidio nazista che segnò profondamente la sua storia. Tra le vittime, una donna rimasta nel velo dell’anonimato si unì a Pollastrelli Giacomo e Telli Oreste, simboli di coraggio e sacrificio. La lapide di Piazzale Gramsci conserva il ricordo di questa inumana brutalità, affinché il loro sacrificio non sia mai dimenticato e ci ispiri a difendere valori di libertà e giustizia.
Qui l’8 giugno 1944, colpiti dalla rappresaglia tedesca, cadevano una donna rimasta sconosciuta, Pollastrelli Giacomo, Telli Oreste, vittime d’inumana ferocia, custodi di patria libertà. Sono queste le parole che si possono leggere nella lapide di Piazzale Gramsci, a ricordo di uno degli eventi. 🔗 Leggi su Viterbotoday.it
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