La cittadinanza negata a Ismael a causa della sua disabilità Lo sfogo della sorella | Non riesce a dire che vuole essere italiano solo perché non parla – Il video

La storia di Ismael Bara, 18 anni, nato a Napoli e residente a Modena, tocca nel profondo. La sua disabilità lo priva della possibilità di pronunciare le parole che sanciscono l’ingresso nella comunità italiana. Un gesto semplice come dire «Sì, voglio diventare italiano» diventa un’odissea burocratica, alimentando un dibattito sull’inclusione e i diritti di chi, come lui, affronta sfide invisibili ma non meno importanti.

Un semplice «Sì, voglio diventare cittadino italiano» è ciò che, tra le altre cose, sancisce l’ingresso ufficiale nella cittadinanza italiana. Ma per Ismael Bara, 18 anni, nato a Napoli e residente a Modena, affetto dalla sindrome di West, una grave forma di epilessia che gli impedisce di parlare, questa formula resta irraggiungibile. E proprio questa impossibilità, legata alla sua disabilità, rischia di allungare di anni la strada burocratica, già in partenza lunga e articolata, per ottenere ciò che gli spetta di diritto. A denunciare la storia pubblicamente è stata la sorella Aisha Bara, che vive a Sant’Ilario d’Enza, in provincia di Reggio Emilia. 🔗 Leggi su Open.online

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Modena, non parla perché disabile: si allungano i tempi per la cittadinanza di Ismael - Modena si ferma nel silenzio di Ismael, giovane di 18 anni affetto da epilessia rara, che non ha potuto pronunciare le parole che sanciscono il suo sogno di cittadinanza.