Nato verso il 5% Così i ministri della Difesa preparano la svolta dell’Aia
Il 5 giugno a Bruxelles, i ministri della Difesa hanno segnato una svolta storica per la NATO, approvando i nuovi Capability targets 2025. Questo ambizioso piano richiederà un aumento significativo degli investimenti militari, preparando il terreno per le decisioni cruciali del vertice dell’Aia del prossimo mese. Un passo deciso che potrebbe ridefinire il futuro dell’Alleanza e rafforzare la sicurezza collettiva in un mondo in rapido cambiamento.
La ministeriale Nato di giovedì 5 giugno a Bruxelles ha segnato quello che il Segretario generale Mark Rutte ha definito un momento “storico” per l’Alleanza. I 32 ministri della Difesa hanno infatti approvato i nuovi Capability targets 2025 (Ct25), obiettivi di capacità militari che richiederanno un aumento drammatico della spesa per la difesa e rappresentano il fondamento per le decisioni che verranno prese al vertice dell’Aia del 24-26 giugno. La proposta del 5%: una rivoluzione negli investimenti Il cuore della discussione ruota attorno alla proposta di Rutte di portare la spesa complessiva per la difesa al 5% del Pil, suddivisa in 3,5% per la difesa “core” (paragonabile all’attuale 2%) e 1,5% per investimenti in sicurezza e infrastrutture correlate alla difesa. 🔗 Leggi su Formiche.net
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L’Italia: «Le nostre spese per la difesa al 2% del pil». La Nato: «Serve il 5% da tutti» - L'Italia ha attualmente destinato il 2% del proprio PIL alle spese per la difesa, ma la NATO ha fissato un obiettivo ambizioso: un incremento al 5%.
#Bruxelles "In occasione della riunione dei Ministri della #Difesa @NATO #DefMin, ho avuto un proficuo incontro con il collega estone Hanno #Pevkur. Abbiamo ribadito che l'Alleanza Atlantica è pilastro della nostra difesa collettiva e ci siamo impegnati a com Partecipa alla discussione
Conferenza stampa mensile del Segretario generale della NATO - 2 settembre 2013, parte 1/2
