Pescara secondo l’autopsia Riccardo Zappone è morto per un trauma toracico non a causa del taser

Le ultime notizie sulla tragica scomparsa di Riccardo Zappone a Pescara sollevano nuove riflessioni sulla dinamica dei fatti. Secondo l’autopsia, la causa della morte non sarebbe legata all’uso del taser, ma a un grave trauma toracico. La procura ha chiarito che il dispositivo non avrebbe influito sul decesso, aprendo uno spiraglio per ulteriori approfondimenti. Le indagini proseguono con determinazione per fare luce su questa drammatica vicenda.

Secondo quanto comunicato dalla procura di Pescara, al termine dell’autopsia eseguita sul corpo di Riccardo Zappone, morto il 3 giugno a Pescara, è emerso che il 30enne è morto a causa di una «sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso ». La stessa nota precisa che «l’utilizzo del taser da parte del personale di polizia non ha avuto alcun ruolo ai fini del determinismo della morte». Le verifiche proseguiranno con ulteriori esami, tra cui quelli tossicologici e istologici, mentre restano aperte le indagini per ricostruire le circostanze e le eventuali responsabilità legate alla morte violenta di Zappone, definito in condizioni di « particolare vulnerabilità ». 🔗 Leggi su Lettera43.it

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