Pescara morto dopo il taser tre indagati La madre | Era necessario usarlo?
Una tragica vicenda scuote Pescara: un giovane con invalidità psichica perde la vita dopo essere stato colpito da un taser durante un intervento di emergenza. La madre chiede giustizia, mentre si sollevano dubbi sull’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine. È fondamentale riflettere sulla necessità di procedure più sicure e rispettose delle persone vulnerabili, affinché episodi simili non si ripetano.
Arrivati sul posto gli agenti di una rissa lo hanno usato per calmarlo: non hanno aspettato i sanitari, nonostante il ragazzo avesse un’invalidità psichica certificata. E lo hanno usato più volte. 🔗 Leggi su Repubblica.it
© Repubblica.it - Pescara, morto dopo il taser, tre indagati. La madre: “Era necessario usarlo?”
Altri articoli sullo stesso argomento
Pescara, Riccardo Zappone, 30 anni, morto dopo l’uso del taser. Quanto è sicuro l’uso di armi «a impulsi elettrici»? - A Pescara, la tragica morte di Riccardo Zappone, 30 anni, dopo l'uso del taser da parte della polizia, riaccende il dibattito sulla sicurezza delle armi a impulsi elettrici.
Segui queste discussioni su X
Morto a Pescara dopo il taser, "colpito con un bastone durante la rissa". Tre gli indagati. Si procede anche contro ignoti per omicidio colposo. #ANSA Tweet live su X
Riccardo Zappone, il 30enne morto ieri a Pescara dopo un intervento della polizia con il taser, durante la rissa con i tre indagati è stato "percosso con violenza, anche mediante uso di un bastone di legno, sino a subire ferite sanguinanti". E' quanto sostiene l Tweet live su X