Perché la Bulgaria adotta l’euro ma non entra nell’Ue

La Bulgaria si avvicina sempre di più all’adozione dell’euro, con l’ok ufficiale per entrare nella zona euro previsto per il 2026. Tuttavia, benché si avvicini all’unione monetaria, il Paese non è ancora membro dell’Unione Europea. Questa situazione intrigante solleva domande: perché adottare l’euro senza far parte ancora dell’UE? La risposta risiede nelle dinamiche complesse di politica e economia che caratterizzano i rapporti tra Sofia e Bruxelles.

La Bulgaria è più vicina all ‘euro: il 4 giugno 2025 la Commissione Europea e la Bce hanno ufficialmente dato il via libera all’ingresso della Bulgaria nella zona euro, a partire dal 1° gennaio 2026. Questo, naturalmente, non si traduce nell’ingresso della Bulgaria nell’ Unione Europea. La Bulgaria non entra nell’Unione Europea. La relazione di convergenza 2025 della Commissione Ue conferma che Sofia “ soddisfa i quattro criteri di convergenza nominale” previsti dal Trattato di Maastricht. Questo segna una tappa cruciale nel percorso del Paese verso l’euro, perseguito sin dall’adesione all’Ue nel 2007. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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Bulgaria a un passo dall'euro: l'ingresso previsto nel 2026 - La Bulgaria si avvicina sempre più all’ingresso nell’Eurozona, con l’ingresso previsto per il 2026. Nonostante la proposta del presidente di rinviare l’introduzione tramite referendum sia stata dichiarata “inammissibile”, il paese si conferma pronto a adottare l’euro, avvicinando ulteriormente la strada verso l’adesione ufficiale e stabile alla moneta unica europea.

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