Morto a Pescara l’autopsia | Il taser non c’entra ucciso da emorragia interna È stato picchiato
A Pescara si apre un capitolo drammatico: Riccardo Zappone, il 30enne deceduto dopo l’arresto della Polizia, non è stato ucciso dal taser come inizialmente ipotizzato, ma da un grave trauma toracico causato da violenti colpi. L’autopsia ha rivelato che la vera causa dell’emorragia interna risiede nella brutalità delle manette, lasciando aperti molti interrogativi sulla gestione delle forze dell’ordine e sulla tutela dei diritti umani.
Riccardo Zappone, il 30enne deceduto il 3 giugno dopo essere stato arrestato dalla Polizia, ha subito un trauma toracico. 🔗 Leggi su Repubblica.it
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